Il Capodanno in Sicilia è magico: proprio come abbiamo visto nell'articolo sulle tradizioni natalizie in Sicilia, anche la notte di San Silvestro i siciliani mettono in atto una serie di usanze e tradizioni fatte di cibo e strani rituali propiziatori per l'anno nuovo. Tra bizzarrie e tanto (ma tanto!) cibo, vedremo insieme come passare una notte di San Silvestro in pieno stile siciliano e come assicurarsi un 2021 all'insegna della fortuna!
Capodanno in Sicilia: le tradizioni più diffuse nell'isola
Come trascorrono la notte di Capodanno i siciliani? Con quali piatti gustosi e super calorici imbandiscono le loro tavole? Quali bizzarrie mettono in atto per scacciare via la sfortuna e inaugurare il nuovo anno? Preparatevi ad un divertente excursus delle più antiche e diffuse tradizioni siciliane di Capodanno!
Tradizioni culinarie
Proprio come per il Natale, anche per il Capodanno i siciliani non rinunciano alla classica tavolata con amici e parenti: sappiamo che per questo 2020 ci dovremmo accontentare, ma possiamo sempre ricordare i cenoni passati e proiettarci al prossimo cenone del 2021! Innanzitutto, prima di addentrarci nel dettaglio delle diverse tradizioni, c'è da fare una precisazione: Capodanno, per la classica famiglia siciliana, inizia la mattina del 31 Dicembre, quando zii, nonni, mamme e papà si mettono all'opera per cucinare e preparare tutto ciò che verrà messo in tavola la sera. Questo è un momento importante: ognuno fa del suo meglio e partecipa alla preparazione del cenone. Questa pratica viene ancora portata avanti tra le generazioni e aiuta a consolidare l'importanza che il concetto di famiglia ha per tutti i siciliani. Le feste, infatti, sono un momento da vivere in famiglia e, il non poterlo fare quest'anno offusca, proprio come una fastidiosa nebbia, la felicità nelle case della grande isola. Cercando di dimenticare per un attimo tutto questo, immergiamoci nella cultura siciliana: quali sono i piatti più gettonati?
L'infinito Cenone
Il Capodanno in Sicilia inizia con gli antipasti: olive, classico tagliere di salumi e formaggi, caponata, polpettine, tartine, panelle, crocchette, arancinette, gamberoni e chi più ne ha più ne metta! Insomma, come diciamo noi siciliani, tutto ciò che si può "spizzuliare" (piluccare) in attesa delle vere portate è considerato antipasto. Alla "spizzuliata" pre-pasto, che può andare avanti per ore, si accompagnano, ovviamente, i primi immancabili brindisi della serata. Si prosegue con i primi piatti, che possono essere sia a base di pesce, come gli spaghetti allo scoglio, sia a base di carne, come la più classica e immancabile pasta al forno o la gustosa lasagna. Se già questo vi sembra abbastanza, aspettate di vedere i secondi piatti: baccalà impanato nella semola e poi fritto, sfincione (soprattutto nel palermitano), sarde a beccafico, cotechino e lenticchie, arrosto con purè e la classica insalata di arance.
E per finire.... i dolci e la frutta secca!
Proprio come a Natale, la cena di Capodanno, in Sicilia, si conclude con una serie di delizie dolci: cassata siciliana, panettone, torroni, cannoli e paste secche alla mandorla. E dopo il dolce? Ecco che arriva in tavola la "cesta pu scacciu" o "cannistru", un misto di frutta secca come noci, mandorle, noccioline, arachidi e ceci. Questa cesta resterà in tavola durante tutto il resto della serata e farà compagnia alla comitiva durante le tanto attese "giocate a carte"!
Tradizioni in compagnia: in attesa della Mezzanotte!
Dopo il dolce e lo "scacciu", tutti a casa? Ma ovviamente no! Arriva il momento più atteso della serata: ci si siede tutti intorno al tavolo e mentre si continua a "spizzuliare", ci si intrattiene con i giochi più diffusi tra i siciliani: le immancabili carte siciliane per giocare a Sette e Mezzo, Teresina e Cucù, ma anche le schede e il tabellone per Tombola e Bingo. Tutto diventa magico in questo clima di festa, occasione ormai rara di trascorrere un po' di tempo in famiglia. La serata di Capodanno in Sicilia finisce qui? No! Per i siciliani la Mezzanotte è il momento per propiziarsi il nuovo anno!
I Riti Siciliani scaccia-sfortuna
Qualche minuto prima della Mezzanotte, si smette di giocare e ci si prepara ad una serie di "rituali" che garantiscono al siciliano un anno privo di sfortuna e malanni. C'è chi si prepara un numero pari di acini d'uva (tradizione di origine spagnola) o un cucchiaio di lenticchie da mangiare allo scoccare della Mezzanotte: infatti, entrambi i cibi sono di forma tondeggiante e simboleggiano le monete, rito chiaramente svolto per assicurarsi ricchezza per l'anno nuovo. E per attirare la fortuna e scacciare la mala sorte? Si rompono i piatti vecchi , si indossa biancheria intima rossa e si concede il primo bacio dell'anno ad una persona del sesso opposto. Vorresti trovare il vero amore nel nuovo anno? Ti basterà snocciolare un melograno e mangiarlo come fece Proserpina prima di innamorarsi di Plutone secondo l'antico mito greco. Hai preso appunti? Adesso non hai più scuse: hai tutte le conoscenze per ingraziarti la dea bendata!
E il Primo Gennaio? Si continua a mangiare!
Il vero siciliano non si sazia mai: dopo aver mangiato tutta la notte tra carte e "spizzuliate" varie di dolci e frutta secca, si trascina nel letto solo per un breve riposo. Infatti, al suo risveglio sarà nuovamente pronto a ricominciare esattamente come la sera precedente: dall'antipasto allo "scaccio" e anche questa volta.... fino a notte fonda!
Capodanno: non puoi viverlo in loco? Allora portalo a casa tua!
Non importa dove siamo o dove andiamo, noi siciliani abbiamo e avremo sempre la Sicilia nel cuore. Quest'anno, purtroppo, in molti saranno impossibilitati a tornare in questa magnifica Terra per trascorrere le feste in compagnia dei propri cari. Se anche tu che stai leggendo ti trovi in questa triste situazione, noi abbiamo una soluzione per te: iscriviti subito alla Newsletter e riceverai uno sconto del 10% per ricevere a casa tua una cesta personalizzata di prodotti siciliani! E poi... potrai sempre fare qualche rito scaccia-sfortuna nella speranza che il 2021 sia un anno migliore!!
Cosa aspetti? Puoi ancora sentirti a casa!