Come gli altri Paesi dei Nebrodi, anche Gioiosa Marea ha una storia molto antica: le prime testimonianze storiche ci arrivano dal V secolo a.C, anni in cui vi furono numerosi insediamenti da parte di diverse popolazioni. Il primo fu ad opera dei greci, in contemporanea alla nascita della famosa Tyndaris, nel territorio dell'antica Gioiosa Guardia. Nel corso dei secoli, tante altre civiltà hanno occupato il territorio, dai romani, ai normanni, fino ai saraceni. 

La storia di Gioiosa Marea

Il primo centro abitato, corrispondente alle zone limitrofe al Monte Meliuso, risale proprio all'anno della liberazione dei Saraceni da parte del conte Ruggero I d'Altavilla, avvenuta nel 1062. Il centro divenne noto sotto il nome di Gioiosa Guardia,  grazie al capitano Vinciguerra d'Aragona. Proprio in questi anni, infatti, con il regno di  Federico III di Aragona, a causa di numerose guerre interne, nacquero nelle città circostanti le cosiddette capitanie di guerra . Il capitano della zona, il noto Vinciguerra d'Aragona, costruì il suo castello proprio sul Monte Meliuso, denominando la zona "Gioiosa Guardia". Questo territorio divenne un punto strategico di estrema importanza, grazie alla sua posizione sopraelevata, dalla quale si poteva controllare tutto il bacino circostante.

Dal V secolo al XVIII secolo

Grazie proprio alla sua posizione, Gioiosa Guardia non fu oggetto di invasione da parte dei pirati che, in quegli anni, devastarono i paesi limitrofi.  Nel 1407 il paese divenne uno dei maggiori centri di pesca al tonno, con sede della Tonnara nei pressi dell'attuale San Giorgio. Tale attività fiorì fino agli anni Settanta del Novecento. Durante il Cinquecento il centro abitato si espanse grazie alla costruzione di numerosi palazzi, chiese , forni e abitazioni di vario genere.  Nei primi decenni del Seicento vi fu una profonda guerra civile all'interno del paese che ebbe il suo culmine nel 1639, con l'esecuzione di vari omicidi. Non è ben chiaro il motivo di tale faida, ma sappiamo che provocò diverse morti anche tra gli uomini di chiesa. Nel XVIII il paese si espanse ulteriormente, occupando anche le colline circostanti e la costa.

Dall'Ottocento alla nascita di Gioiosa Marea

All'apice della sua crescita,  Gioiosa Guardia fu stroncata da un terremoto che, la sera del 5 febbraio del 1783, colpì l'intero paese: molte case crollarono e tutti gli edifici subirono vistosi danni. La situazione divenne ancora più incresciosa l'anno seguente, quando i raccolti furono devastati da un'invasione di cavallette. La conseguente carestia portò gli abitanti del luogo a trasferirsi vicino al mare, ormai privo di pirati. Nel 1813 la vecchia Gioiosa Guardia fu completamente abbandonata dagli ultimi abitanti ed è attualmente una delle poche città fantasma siciliane.  Il nuovo centro abitato prese il nome di Gioiosa Marea e, nel 1860, appoggò i garibaldini durante l'impresa de I Mille.

Dal Novecento ai giorni nostri

Pian piano, Gioiosa Marea si espanse e costruì una serie di servizi che la trasformarono in una vera e propria cittadina: , l'acquedotto, un teatro e un porto (questi ultimi due non sono arrivati ai giorni nostri). Divenne, oltre che centro marittimo per il commercio locale, anche un centro agricolo non indifferente, famoso per le colture di vite, limone e ulivo. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento i diversi sindaci si adoperarono per perfezionare il tessuto urbanistico e sociale del paese, attraverso la costruzione di asili, piazze e chiese.

Le Guerre Mondiali

Nel primo dopoguerra iniziarono i primi flussi migratori verso Stati Uniti e Argentina, raggiungendo l'apice durante l'avvento del fascismo. Proprio nel primo dopoguerra, Salvatore "Totò" Zampino partì per raccogliere quelle esperienze che lo avrebbero trasformato nel famoso "Murgo Gioiosano". I Bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale provocarono numerosi danni ai palazzi più antichi. Oggi, Gioiosa Marea è uno dei centri balneari più famosi del comprensorio, con spiagge mozzafiato e una stupenda vista sulle Isole Eolie.

 

Cosa vedere a Gioiosa Marea: ecco i 27 luoghi che non puoi perderti!

Dopo avervi raccontato un po' di storia, adesso vediamo cosa è possibile visitare a Gioiosa Marea

 

1. Walk of Fame

Anche Gioiosa Marea ha la sua Walk of Fame! Si tratta di una passerella dedicata ai grandi personaggi dello sport  che hanno lasciato la propria firma su mattonelle di ceramica: da Anna Rita Sidoti ad Alberto Tomba, da Sara Simeoni a Luca Valdesi, da Andrea Lucchetta a Valerio Vermiglio a Juri Chechi. Ogni anno, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, Gioiosa Marea organizza una vera e propria festa dello sport con i grandi campioni che incontrano adulti e bambini e si concedono per foto e autografi.

 

2. Chiesa del Convento

La Chiesa del Convento prende il nome dall'adiacente Convento dei Frati Minori Osservanti, oggi dismesso. Il complesso architettonico, trovandosi originariamente sulla regia trazzera, era punto di ritrovo per numerosi viandanti e pellegrini. Architettonicamente, l’edificio di culto di pianta quadrangolare ad unica navata non presenta particolari di pregio. La facciata è decorata da semplici elementi in stucco. All’interno si conservano opere d’arte provenienti, come la maggior parte del patrimonio, dall’antico centro abitato di Gioiosa Guardia. Degni di nota sono:

  • una statua lignea raffigurante la Vergine Immacolata del 1780,
  • un’olio su tela del XVII secolo raffigurante la Decollazione di San Giovanni Battista 
  • un dipinto di Olivo Sozzi raffigurante la Madonna con ai lati San Francesco e Sant’Antonio.

 

3. La Tonnara

Le origini della Tonnara di San Giorgio risagono a tempi antichissimi, per la precisione al 1060. Come riferitoci dal Gatani nel suo studio “Gioiosa nella sua origine ed evoluzione storica”, fu il Conte Ruggero d’Altavilla a donare al Monastero dei Benedettini di Patti, oltre le terre del Monte Meliuso, anche la Tonnara del territorio di Gioiosa. L’attività della Tonnara, però, secondo quanto riportato da un decreto del re Martino, risale al 1407. Da quel momento l’industria della pesca e trasformazione del tonno ha animato il borgo marinaro di San Giorgio fino 1973, anno della sua definitiva chiusura.

 

4. Passeggiata Lungomare Canapè

La Passeggiata del Canapè si trova nella zona est del paese, lungo il corso della Strada Statale 113 e rappresenta il punto d'incontro della comunità gioiosana, cuore pulsante della vita cittadina. È costituita a monte da una villa con palme e sentieri dove è stata realizzata l'omonima Arena che, nel periodo estivo, ospita gran parte degli spettacoli all'aperto. Al suo interno, recentemente, è stata istituita una Walk of Fame dei più grandi personaggi sportivi italiani (prima fra tutte la compianta campionessa di marcia gioiosana Annarita Sidoti). La passeggiata del Canapè è caratterizzata anche da una splendida terrazza a picco sulla costa tirrenica, di fronte al magnifico scenario delle Isole Eolie. Luogo di relax e svago molto suggestivo, specialmente nelle ore del tramonto.

 

5. Palazzo Batolo

Palazzo Batolo è uno dei più importanti edifici monumentali di Gioiosa Marea. E' stato edificato nel 1933, esso apparteneva alla famiglia Batolo, a quel tempo una delle più in vista della cittadina. Il suo impianto, sviluppato su tre livelli, è in stile Neoclassico: molto decorato in facciata, con numerosi balconi che si aprono sull’antistante villetta del Canapè. I balconi sono sormontati da trabeazioni triangolari ed ovali. Nella facciata principale, al terzo piano, si trova una terrazza chiusa da un colonnato, dalla quale ogni anno, il 10 agosto, Notte di San Lorenzo, viene suonata una suggestiva serenata sotto le stelle dedicata a tutti i cittadini e ai turisti presenti.

  

6. Chiesa di Maria SS. Della Catena o di San Rocco

La Chiesa di San Rocco, anche detta Chiesa della Catena, è stata il primo edificio di culto edificato nel nuovo centro urbano di Gioiosa Marea dopo l’esodo dal Monte Meliuso. La Chiesa, costruita nel 1796 per volontà del procuratore Nicolò Ferlazzo, è ad unica navata affiancata a sinistra dal Campanile che ospita due campane, una delle quali del 1652 proveniente dal vecchio centro abitato. L’altare maggiore è ornato da ricchi marmi mischi barocchi datati 1750 ed ospita l'effigie marmorea cinquecentesca di scuola gaginiana raffigurante la Madonna della Catena. Anche questa scultura, come quelle di altre chiese di Gioiosa Marea, ha subito lo spostamento dalla Chiesa a lei dedicata a Gioiosa Guardia al nuovo sito sulla costa dopo i cataclismi naturali che hanno costretto la popolazione ad abbandonare il borgo medievale di Guardia.

 

7. Grotta del Tono

La Grotta del Tono, sita nei pressi della stazione ferroviaria di Gioiosa Marea, è per la cittadina un importantissimo luogo dal punto di vista geologico e storico. Questa cavità è localizzata a circa 10 m sopra il livello del mare e si articola in due camere principali dalle quali si dipartono svariati cunicoli collegati tra loro circolarmente. Questa formazione di tipo carsico è costituita da rocce calcaree e vanta la presenza di numerose stalattiti e stalagmiti. Le prime informazioni sulla Grotta risalgono al XIX sec., ma si è dovuto aspettare fino agli inizi degli anni ottanta per poter annoverare delle vere e proprie campagne esplorative. Durante queste ricognizioni sono stati scoperti dei reperti di età preistorica relativa ai culti di "Diana", "Piano Conte" e "Piano Quartara", oggi conservati presso il Museo Paolo Orsi di Siracusa.

 

8. Sentiero naturalistico Capo Calavà

Percorrendo la SS 113 nelle vicinanze di Villa Giulia, inizia un percorso naturalistico che si snoda sul crinale della Rocca di Capo Calavà, ricalcando le tracce di quella che in epoca romana era la via Consolare Valeria che, sotto il dominio Aragonese, mutò la sua denominazione in Trazzera Regia, la quale collegava Capo Calavà con Randazzo e Gioiosa Marea con Patti. Il percorso di grande richiamo naturalistico e paesaggistico, si conclude sulla sommità della Rocca di Calavà, dove si trova un’antica torre d’avvistamento. Il percorso è totalmente immerso nella macchia mediterranea comprendente ginestra, erica, felce, asparagi selvatici, origano, artemisia e molte altre varietà tipiche dell’area nebroidea.

 

9. Spiaggia di Gioiosa Marea

La spiaggia di Gioiosa Marea, ridente cittadina affacciata sul Mar Tirreno di fronte alle Isole Eolie, è il luogo adatto per le famiglie che vogliono trascorrere le vacanze in Sicilia in un luogo tranquillo e a contatto con la natura, per fare lunghe passeggiate e la sicurezza di tuffarsi nel limpido e cristallino mare siciliano per rinfrescanti nuotate nel caldo dei mesi esitivi.

 

10. Chiesa di Maria SS. Delle Grazie

La Chiesa di Maria SS. delle Grazie è una delle chiese più belle di Gioiosa Marea. Essa ricalca quasi fedelmente l’aspetto della precedente Chiesa presente a Gioiosa Guardia. Questo edificio di culto è stato edificato nel 1796 in un terreno donato dal signor Paolo Maccagno e fu gestito fino al 1885 dai padri Filippini. La Chiesa esternamente si caratterizza per la facciata a salienti e per il campanile in stile arabesco del 1814 collocato in posizione retrostante. L’interno, a tre navate, è molto ricco di opere pittoriche e scultoree. Fiori all’occhiello sono gli altari in marmi tramischi delle cappelle laterali che ospitano:

  • a sinistra una marmorea effigie della Madonna del Carmelo del 1623
  • a destra la statua della Madonna della Grazie proveniente dall’omonima vecchia chiesa, attribuita ad Antonello Gagini ed inscritta tra tue colonne salomoniche.

 

11. Spiaggia di San Giorgio

Se vi trovate a San Giorgio di Gioiosa Marea vuol dire che siete amanti del mare. Lunghe passeggiate sulla costa, nuotate rinfrescanti e esplorazione dei fondali marini sono all'ordine del giorno su questa spiaggia della Sicilia settentrionale che guarda verso le Isole Eolie.

 

12. Panorama su Gioiosa Marea

Nascosto tra le fronde dei cespugli di more, in questo punto panoramico si può ammirare il piccolo borgo di Gioiosa Marea. Molto suggestivi sono gli scorci dei campanili della Chiesa Madre di San Nicola di Bari, della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e della Chiesa di San Rocco, ma anche i bei palazzi nobiliari lungo la passeggiata sul lungomare Canapè che si affaccia verso il blu del mare con le Isole Eolie sullo sfondo.

 

13. Gioiosa Marea vista dalla spiaggia di Zappardino

Affacciata sul mare, Gioiosa Marea è un piccolo paese sulla costa saracena ricco di bellezze. Le spiagge e il mare ne fanno una tra le mete turistiche preferite dai vacanzieri amanti della tranquillità e del relax.

 

14. Monumento ad Annarita Sidoti

Scultura monumentale dedicata alla marciatrice Annarita Sidoti, oro mondiale ed europeo. La statuta è collocata nell’area compresa tra via Annarita Sidoti, presso il lungomare di San Giorgio di Gioiosa Marea e la Pineta (lato est) in prossimità del Torrente Monaci. Il monumento celebra la grande campionessa cui Gioiosa Marea ha dato i natali e il cui esempio di forza, determinazione e coraggio sono tutt'ora vivi e sentiti in tutto il territorio.

 

15. Spiaggia Capo Calavà

 A circa 3 km dal centro di Gioiosa Marea, si trova il promontorio di Capo Calavà la cui spiaggia, inscritta a destra dal massiccio della Rocca di Calavà e a sinistra da quella di Capo Skino, costituisce una delle più rinomate mete balneari della provincia di Messina, proprio di fronte le Isole Eoliea. Oggi, purtroppo, a causa della violenza delle mareggiate, il tratto di spiaggia si è ridotto notevolemente. Sotto l'imponente Rocca è possibile visitare, a nuoto o in canoa, una piccola grotta, stando molto attenti però alle forti correnti marine che caratterizzano questo tratto di mare.

 

16. Palischermo "Santa Rita"

l Palischermo "Santa Rita" è l'ultimo testimone della straordinaria attività di pesca dell'antica tonnara di San Giorgio di Gioiosa Marea. Realizzato a Milazzo nel 1933, è oggi sottoposto a vincolo dalle Soprintendenza ai Beni Culturali, ma si trova in stato di degrado sull'arenile.

 

17. Spiaggia del Bue

Selvaggio e affascinante tratto di litorale a est dal Comune di Gioiosa Marea, la Spiaggia del Bue deve il suo nome alla roccia sul mare che sembra riprodurre proprio un bue sdraiato. Meta di turisti e amanti della natura incontaminata, la Spiaggia del Bue si trova a est del Promontorio di Capo Calavà ed è raggiungibile attraverso una discesa sterrata lungo la SS 113.

 

18. Antiquarium di Gioiosa Marea

Il piccolo Antiquarium di Gioiosa Marea è uno spazio espositivo che custodisce numerosi reperti. I tesori sono stati rinvenuti negli anni Ottanta durante gli scavi archeologici che hanno portato alla luce, sul Monte Meliuso nei pressi di Gioiosa Guardia, i resti di un antico insediamento umano di origine preellenica. Nello spazio espositivo si possono ammirare, al centro della sala, dei contenitori utilizzati per la conservazione e lo stivaggio delle granaglie. Attorno a questi oggetti si trovano delle teche che custodiscono oggetti di vita quotidiana, per lo più costituiti da:

  • vasellame
  • set da cucina 
  • corredi tombali appartenenti alla fine dell'età del bronzo inizio età del ferro (XII sec. a.C.) fino ad arrivare al IV secolo a.C., età della dominazione greca

 L’esposizione include la ricostruzione didattica di un antico telaio per la tessitura della lana.

 

19. Gioiosa Guardia

Chi ha la possibilità di salire a Gioiosa Guardia, a 825 metri sopra il livello del mare, può ammirare un panorama straordinario e respirare il fascino della storia. Dalla sommità di questo colle chiamato Meliuso, lo sguado spazia dall'Etna alle Isole Eolie, dal golfo di Milazzo a Cefalù e, nelle giornate più nitide, arriva fino a Palermo e alla Calabria. Si tratta di un vero e proprio incanto alla vista che rigenera lo spirito. I ruderi della "città fantasma" di Gioiosa Guardia rappresentano l'antico agglomerato urbano abbandonato a seguito del terremoto del 1783.

Storia dell'antico centro abitato

La sua edificazione risale intorno al 1060, quando il Conte Ruggero d’Altavilla, dopo aver scacciato gli Arabi dalla Sicilia, istituì il Monastero di Patti che venne affidato all’Abate Ambrogio, ottenendo il dominio su tutto il circondario. Nel 1129 il Monastero ottenne la dignità di Vescovato e intorno al 1357 Federico III Vinciguerra d’Aragona venne nominato Capitano di Patti. A questo periodo risale la costruzione sul monte Meliuso della torre chiamata “Oppidum Guardiae Joiusae” intorno alla quale, i contadini costruirono il borgo. A seguito dei terribili eventi naturali, nei vent’anni successivi al 1783, il borgo con tutti i suoi beni fu totalmente trasferito sulla costa dando vita alla cittadina di Gioiosa Marea.

 

20.Museo di Arte Sacra

Il Museo di Arte Sacra di Gioiosa Marea è stato realizzato grazie ad una collaborazione tra il Comune, la Parrocchia San Nicolò di Bari e la Diocesi di Patti. Al suo interno sono custodite interessanti opere d’arte sacra provenienti dalle chiese cittadine, in particolare da quelle di San Nicola e di Santa Maria. I manufatti esposti all'interno del Museo, ascrivibili ad un arco temporale che va dal XVI al XX secolo, consentono di ricostruire le parti essenziali della storia civile, culturale e religiosa dell’antica Gioiosa Guardia e della nuova Gioiosa Marea.

 

21. Rotonda sul mare Capo Skino

Celata agli sguardi dei passanti, all’ingresso di Gioiosa Marea sulla SS 113, in località Skino, si nota una piccola rotonda posta a picco sul mare. Si tratta di un pregevole belvedere che consente al visitatore di contemplare la bellezza del golfo di Gioiosa, il mar Tirreno e le Isole Eolie. Prima di giungere in questo luogo, vi è un piccolo giardinetto con palme e piante di oleandro che incorniciano la cittadina. In un luogo così suggestivo, le coppie di giovani innamorati decidono di posizionarsi al centro della piccola terrazza e di intonare le loro promesse d’amore che, grazie alla forma circolare dei muretti, viene amplificata e rimbombata.

 

22. Palazzo Forzano

Palazzo di proprietà della famiglia Forzano, è stato edificato tra la fine dell'800 e gli inizi del '900. E' composto da tre piani suddivisi da decori che inglobano i balconi. Tra il secondo e il terzo piano spicca una cornice a figure geometriche. Nel prospetto frontale si notano decori con medaglioni raffiguranti la trinacria e mascheroni tratti da storie siciliane.

 

23. Chiesa di San Nicolò di Bari

La Chiesa San Nicolò di Bari, dedicata al Santo Patrono di Gioiosa Marea, è l'edificio di culto più grande della cittadina tirrenica. La Chiesa Madre, come nel caso delle altre chiese, rappresenta una riproposizione di una quelle edificate nell’antica Gioiosa Guardia. Nella fattispecie, la "Chiesa del Monte", è così denominata perché si trovava nell'estremità occidentale del borgo e  fu attiva fino ai primi anni dell’800. Con lo spostamento del Santo Patrono nel centro costiero, le funzioni religiose si svolgevano, inizialmente, nell’ambiente che oggi è la Sacrestia. La costruzione dell’odierna Chiesa si è conclusa nel 1855, mentre il Campanile risale al 1902. La facciata è caratterizzata dal portale in pietra che ospita in una nicchia l’effigie del Santo. L'interno è a tre navate. L'altare maggiore, in marmi mischi del 1771 traslato dalla vecchia Chiesa, accoglie la statua lignea del Titolare. L'altare sinistro del 1778, anch’esso in marmi mischi, ospita il Santissimo Sacramento. Al momento, la Chiesa Madre non aperta al pubblico, in attesa lavori di ricostruzione e restauro successivi al crollo della volta absidale.

 

24. Croce di San Leonardo

Questo punto panoramico  è una terrazza da cui si può godere un panorama mozzafiato sul golfo di Gioiosa Marea. Esso, però, è anche un luogo che ti prende e ti avvolge in un'atmosfera ricca di fascino e suggestione. Qui, per le ricorrenze più significative della vita cristiana, come la Via Crucis del venerdì Santo o la giornata del Corpus Domini, vengono celebrate delle emozionanti processioni volute dal parroco Tindaro Lembo e i suoi parrocchiani.

 

25. Palazzo Natoli

L’edificazione di Palazzo Natoli risale alla fine del XIX secolo. L'ingresso principale è sovrastato da un balcone dal frontone triangolare che ne caratterizza l'architettura.

 

26. Chiesa di Maria Santissima della Visitazione - Contrada Casale

Vista panoramica della Chiesa di Maria Santissima della Visitazione situata nella contrada Casale a Gioiosa Marea

 

27. Palazzo Benincasa

Palazzo Benincasa è una residenza borghese risalente alla fine del XIX secolo. Originariamente si sviluppava su due livelli, ma all’inizio del XX secolo gli fu aggiunto un ulteriore terzo piano. Lo stile architettonico dell’edificio con i suoi decori, le cornici, le fasce marcapiano e le lunette in stucco è inseribile nell’ambito Liberty.

 

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