Floresta, con i suoi 1275 metri sul livello del mare, è il comune più alto della Sicilia. Il nome "Floresta" sembri derivare da termine latino "Foresta", anche se una corrente di pensiero meno accreditata attribuisce tale nome all'espressione "Flos aestatis", letteralmente "Fiore d'estate".La sua bellezza e la sua particolarità sono uniche: scopriamo insieme la storia e i bellissimi luoghi e monumenti da vedere a Floresta.
Floresta: una storia difficile
Non si conoscono con certezza le origini di questo piccolo centro nebroideo, ma interessanti sono le testimonianze giunte a noi al riguardo. Le prime notizie di una civilizzazione ci arrivano proprio dalla dominazione romana intorno al 260 a.C: in questo periodo, infatti, Floresta divenne luogo di lavori forzati da parte di schiavi e prigionieri di guerra. La ricca vegetazione e la presenza di alberi robusti, fecero diventare Floresta un ottimo posto per reperire materiali di costruzione per navi da guerra.
Medioevo: spopolamento e ritorno alle origini
Gli insediamenti in questa zona dei Nebrodi continuarono a crescere fino all'alto medioevo, periodo in cui vi fu un repentino spopolamento. Nonostante l'elevato numero di materie prime, ben presto gli abitanti del posto si resero conto delle difficoltà che sussistevano nel vivere in un luogo come quello. L'inverno era molto rigido e spesso il paese rimaneva isolato per settimane, impedendo qualsiasi comunicazione con l'esterno. L'unica testimonianza di questi antichi insediamenti restano i "Cùbburi", delle piccole costruzioni realizzate in pietra a secco, chiamati anche "Pagghiàri 'Mpètra" (pagliai di pietra) e costruiti dai pastori che si rifugiavano nella zona durante le transumanze.
Da paese fantasma a Feudo fiorente
A partire dal XIII secolo, Floresta cominciò ad essere meta di coltivatori in cerca di terreni e ben presto entrò a far parte del dominio di Federico III d'Aragona. Quest'ultimo , dopo essere stato investito della carica di Re di Sicilia nel 1296, lo trasformò in un feudo e lo affidò al nobile Peregrino De Pactis. Più di tre secoli dopo, nel 1619, il feudo passò allo spagnolo Antonio Quintana Duegna. Grazie a questo nuovo ruolo, Antonio fu nominato, poco tempo dopo, "Marchese della Foresta di San Giorgio e Grassetta". In questo periodo, il paese ebbe un crescita incredibile: diventò, infatti, centro nevralgico della produzione cerealicola dell'epoca grazie alla presenza di numerosi corsi d'acqua. Fu in questo contesto storico che venne costruita la chiesa dedicata a San Giorgio, sulla quale fu poi eretta, nel 1775, la tutt'ora presente Chiesa Madre di Sant'Anna.
Dal 1800 ad oggi
A partire dalla seconda metà del Settecento, il centro nebroideo subì un ampiamento urbano non indifferente, arricchendosi successivamente, durante l'Ottocento, di stupendi palazzi nobiliari che è possibile ammirare ancora oggi. Nel 1820 diventò ufficialmente un Comune ma, all'inizio del Novecento, il paese subì un'ulteriore battuta d'arresto che lo portò ad una seconda spopolazione a causa della sua posizione isolata che lo rendeva e lo rende tutt'ora particolarmente poco ospitale nel periodo invernale. Attualmente, Floresta è uno dei siti turistici più in vista dei Nebrodi, ma la popolazione non raggiunge neanche i 500 abitanti.
Cosa vedere a Floresta: ecco 9 luoghi che non puoi perderti!
Dopo avervi raccontato un po' di storia, adesso vediamo cosa è possibile visitare in questo piccolo paese dei Nebrodi.
1. Chiesa Madre di Sant'Anna
La Chiesa Madre del piccolo borgo di Floresta è dedicata a Sant’Anna madre di Maria e patrona del comune. L’edificio religioso fu eretto intorno al 1775 sulla chiesa seicentesca che Antonio Quintana Duegnas aveva, ai tempi, dedicato a San Giorgio. La chiesa di Sant'Anna è stata oggetto d’ ampliamento intorno al 1800 e fu durante questa ristrutturazione che avvenne ufficialmente il passaggio di dedicazione da San Giorgio a Sant’Anna. La chiesa si presenta esternamente con una facciata a salienti impreziosita da un semplice portale in pietra arenaria e affiancata da un campanile cuspidato. L’interno, a tre navate decorate in stucco e scandite da pilastri conserva, oltre a numerose statue lignee di fattura novecentesca, l’effigie lignea della santa titolare.
2. Chiesa di Sant'Antonio da Padova
La chiesa di Sant’Antonio da Padova, recentemente restaurata, ha origini seicentesche ma l’odierna struttura risale ai primi anni del 1900. L’impianto dell’edificio religioso è a navata unica e si caratterizza nel suo esterno per la muratura a vista e per il semplice portale intagliato nella pietra arenaria locale. All’interno custodisce la statua lignea del santo a cui è dedicata.
3. Centro Storico
Passeggiando per le vie del centro si possono ammirare alcuni scorci delle case in pietra e dei palazzi nobiliari ottocenteschi. L'atmosfera caratteristica del luogo è arricchita da panorami mozzafiato e dalla visione dell'Etna sullo sfondo.
4. I "Cùbburi"
I già citati "Cùbburi" sono tra le antichità più interessanti da vedere a Floresta. Queste curiose strutture venivano costruite in passato nelle zone destinate al pascolo ed erano utilizzate come rifugio dai pastori. L’impianto architettonico è di forma circolare, anche se non è raro trovarne qulacuno quadrangolare. A partire dalle fondamenta, i conci lapidei sono disposti concentricamente, in modo che ogni fila sostenga quella superiore. La costruzione è coronata da una pseudocupola a sistema pesante, che fa ricadere la struttura nella tipica tipologia della tholos.
5. Bosco di Floresta
Se avete voglia di abbandonare il caos della vita frenetica tipica dei paesi e delle città odierne, fate una passeggiata nel fantastico Bosco di Floresta. Immerso nel cuore del Parco Naturale dei Nebrodi, questo spazio incontaminato è un incantevole luogo dove riscoprire la bellezza della natura.
6. Roccia Bucata
Poco fuori dal centro abitato si può passeggiare nei verdi pascoli del parco dei Nebrodi e visitare questa bellissima roccia particolare che noi di Ttatta Go abbiamo ironicamente soprannominato "Roccia Bucata".
7. Palazzo Comunale
Il palazzo che ospita la sede municipale del comune di Floresta ha origini ottocentesche ed è ubicato sulla via principale, poco prima della piazza centrale. La struttura, la quale non presenta particolari pregi stilistici, si caratterizza architettonicamente per il suo esterno in muratura a vista.
8. Palazzo Baronale
Come il palazzo municipale, anche il palazzo baronale si affaccia sulla via principale del centro dei Nebrodi, in prossimità della Chiesa Madre. La sua struttura, di chiaro gusto gentilizio, sfoggia dei bellissimi balconi in pietra arenaria ingentiliti da eleganti ringhiere in ferro battuto.
9. Sorgente del Fiume Alcantara
La sorgente del fiume Alcantara, uno dei più importanti della Sicilia, si trova sul declivio meridionale della Serra di Baratta, a 1250 metri d'altitudine. Si raggiunge dopo un percorso affascinante e particolarmente panoramico con le sue vedute sull’Etna e le isole Eolie.
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