Itinerario - Calavà - Scoglio Nero - Fetente

Informazioni generali sull'itinerario

Presumibilmente questo sentiero sarebbe un tratto della via Consolare Pompea realizzata in epoca romana per favorire lo spostamento lungo il versante tirrenico dell'isola da est verso ovest. Il percorso inizia in corrispondenza della fine del Sentiero Naturalistico Capo Calavà

DURATA: tre ore

GRADO DI DIFFICOLTÀ: basso

Descrizione dell'itinerario

Raggiunta la sella di Capo Calavà, si trova un quadrivio, prima di proseguire con direzione est (verso Patti), vale la pena di soffermarsi a contemplare l'imponente massiccio granitico-pegmatitico di Capo Calavà, unico nel suo genere nella Sicilia; è possibile, ai più esperti, e con molte cautele raggiungere la vecchia torretta posta in cima al Capo. Dopo questa sosta si riprende la trazzera principale, proseguendo lungo il versante orientale di Calavà, in basso la spiaggia del "Bue" e la falesia continua fino allo Scoglio Nero. Il primo tratto percorre un tracciato a mezzacosta in un versante scosceso ed impervio, con pareti rocciose verticali e spesso franose, sotto la baietta del "bue", una sottile striscia di sabbia, che si assottiglia verso il Capo Calavà. Proseguendo si raggiunge una diramazione, si prende il tratto a valle, dopo circa 400 metri si raggiunge la parte alta dello Scoglio Nero, qui si trova un boschetto di eucaliptus e pini di recente impianto. Voli radenti di gabbiani reali, che formano una colonia negli anfratti del capo, di corvi imperiali e falchi accompagnano il cammino. Giunti in prossimità dello Scoglio Nero si apre la baietta della Fetente, da qui si inizia la discesa, seguendo il sentiero e la segnaletica, fino a raggiungere la SS 113 al Km 84,100, fra una macchia mediterranea spesso continua e impenetrabile.

Questo itinerario fino a poco tempo fa veniva utilizzato dagli abitanti delle contrade Galbato, Rocca e Ringata per raggiungere il paese dì Gioiosa, dove spesso ci si recava solo di domenica per acquistare suppellettili, vestiti e alimenti, cose che non si potevano ricavare dal lavoro dei campi.

Copyright : ProLoco di Gioiosa Marea

Per tutte le info: Pro Loco email

- Numero Pro Loco

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