Le frittole sono un piatto tradizionale siciliano che affonda le sue radici nella cultura contadina e nell'arte del "non sprecare". Preparazione tipica delle macellerie palermitane, le frittole vengono realizzate utilizzando le parti meno nobili del maiale, cotte a lungo e a fuoco lento, e servite calde direttamente dai "quarari" (grosse pentole di rame). La loro storia è legata alla stagione invernale e al rito della macellazione, quando ogni parte dell'animale veniva utilizzata e valorizzata. Oggi, gustare le frittole è un’esperienza culinaria che ci riporta indietro nel tempo, ai sapori e ai profumi autentici della Sicilia di una volta.

 

Ingredienti

  • 1 kg di parti di maiale (cotenne, orecchie, cartilagini, e piccole porzioni di carne)
  • 500 g di strutto
  • Sale q.b.
  • Succo di limone (opzionale)
  • Pane casereccio per accompagnare (opzionale)

Preparazione

Per preparare le frittole, iniziate prendendo le parti del maiale scelte per questa ricetta, come cotenne, orecchie, parti cartilaginose e piccole porzioni di carne. Pulite con cura tutti gli ingredienti, eliminando eventuali peli o residui, e tagliateli in pezzi non troppo piccoli. In una pentola capiente, preferibilmente di rame, fate scaldare una buona quantità di strutto a fuoco molto basso. Aggiungete quindi i pezzi di carne e le cotenne, mescolando bene per fare in modo che tutti gli ingredienti si amalgamino. Coprite il tutto con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco bassissimo, senza mai mescolare, per almeno 3-4 ore. Durante questo tempo, il grasso si scioglierà lentamente e le frittole si cuoceranno nel proprio sugo, assorbendo tutti i sapori. Una volta che gli ingredienti saranno ben cotti e avranno assunto un colore dorato scuro, scolatele dal grasso in eccesso. Le frittole sono pronte per essere servite calde, magari accompagnate da una spruzzata di succo di limone o da una fetta di pane casereccio per assaporarne meglio il gusto unico e intenso. Buon appetito!