La Cattedrale

La Basilica Cattedrale della Trasfigurazione, nota anche come Duomo o Cattedrale di Cefalù è una delle più grandi testimonianze materiali della Sicilia normanna. Eretta tra il 1131 e il 1240 da Ruggero II come omaggio al Santissimo Salvatore per essere sopravvissuto durante un naufragio, la Cattedrale possiede una delle architetture più belle di tutta l’Isola: arte araba, bizantina, latina e nordica si fondono in modo armonioso, dando vita ad uno stile unico. Nel 1941 il Duomo diventa Monumento nazionale, mentre dal 3 luglio 2015 entra a far parte del Patrimonio dell'umanità nell'ambito dell'Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale La facciata è circondata da due possenti torri merlate, la parte più scenografica e famosa della struttura: alleggerite da eleganti finestre bifore e monofore, sono sormontate da cuspidi piramidali aggiunte nel Quattrocento. Queste ultime presentano delle differenze:

  • la prima, sulla sinistra, ha una a pianta quadrata e con merli a forma di fiammelle, che simboleggiano la mitria papale e il potere della Chiesa Cattolica;
  • la seconda, sulla destra, è a pianta ottagonale e con merli ghibellini che simboleggiano la corona reale.

Il portico, anch’esso aggiunto in epoca quattrocentesca, si colloca davanti alla facciata formando tre archi. Sotto il portico è possibile ammirare la Porta Regum, impreziosita da un portale marmoreo finemente decorato, e con pitture ai lati.

L'interno è a croce latina, diviso in tre navate, mentre il soffitto in legno è decorato con travi dipinte, elemento architettonico che richiama l’arte islamica. Nel progetto originale, l'intera chiesa doveva essere decorata a mosaico, ma alla fine fu completata solo la parte del presbiterio nella quale domina il famoso busto del Cristo Pantocratore.

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